Come volevasi dimostrare!!!!
La Stampa
IL PREFETTO DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
«Pedofilia, arma per screditare la Chiesa» L´accusa di Ratzinger: negli Usa
una campagna pianificata dai media
CITTÀ DEL VATICANO
Un anno fa esplodeva negli Stati Uniti lo scandalo dei sacerdoti che molti
anni prima avevano abusato sessualmente di minori e adolescenti. Ieri il
cardinale Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della
Fede, ha lanciato la sua denuncia: si è trattato di una campagna manipolata
e pianificata, con l´obiettivo di screditare la Chiesa. Il porporato non ha
usato termini come «cospirazione», o «complotto», ma il senso delle sue
parole è chiaro, ed è questo. Sotto accusa è il sistema informativo degli
Stati Uniti - televisione e giornali - che sarebbe stato lo strumento, più o
meno corrivo, in quest´operazione. Il cardinale ha incontrato un gruppo di
giornalisti in Spagna, a Murcia, a margine di un Congresso intitolato:
«Cristo, Via, Verità e Vita», che si è svolto all´Università di
Sant´Antonio. E´ stato chiesto al porporato bavarese, uno dei più stretti
collaboratori di Giovanni Paolo II, e titolare del «ministero» più delicato,
che cosa pensasse delle difficoltà per la Chiesa nate dallo scandalo dei
preti pedofili. «Nella Chiesa, i preti sono anche peccatori - ha risposto,
secondo quanto riporta l´agenzia cattolica "Zenit" -. Ma sono personalmente
convinto che la presenza costante nella stampa dei peccati dei preti
cattolici, specialmente negli Stati Uniti, è una campagna pianificata, dal
momento che la percentuale di questi abusi fra i preti non è più alta che in
altre categorie, e forse è persino più bassa». Il cardinale ha poi spiegato
in dettaglio la sua denuncia: «Negli Stati Uniti c´è un´attenzione costante
di informazione su questo soggetto, ma meno dell´1% dei sacerdoti sono
colpevoli di atti di questo genere. La presenza costante di questi temi di
informazione non corrisponde nè all´oggettività dell´informazione stessa, nè
all´oggettività statistica dei fatti. Quindi, una persona può giungere alla
conclusione che questo è intenzionale, manipolato, che c´è un desiderio di
screditare la Chiesa. E´ una conclusione logica e ben fondata». In realtà il
cardinale Ratzinger non è il primo a parlare di un´aggressione pianificata
da parte dei media statunitensi verso la Chiesa cattolica; il cardinale
Maradiaga, un salesiano honduregno, e alcuni presuli messicani l´avevano
preceduto; qualcuno aveva usato anche il termine di «persecuzione». Ma gli
stessi concetti espressi dal titolare del più importante dicastero vaticano
assumono un valore e un peso ben diverso. E in effetti sono numerosi i punti
di divergenza fra Chiesa cattolica e Casa Bianca. L´embargo a Cuba e
all´Iraq, l´appoggio incondizionato al governo Sharon, e la scarsa volontà
di impegnarsi a risolvere la questione palestinese, e la «guerra preventiva»
aprono una lista ben più lunga. Una Chiesa «azzoppata» dallo scandalo
pedofilia ha certo meno credito quando tocca temi profetici.