Difficile insegnare religione
al Sud tutti promossi, al Nord bocciati
Padova. E' la solita musica. Al Sud candidati ai vari tipi di concorso statali superano le prove scritte a pieni voti. In quelle del Nord, invece, specialmente nel Veneto, si verificano bocciature a raffica. La goccia che in questi giorni sta facendo traboccare il vaso è quella che sta caratterizzando lo svolgimento degli esami regionali, in corso a Padova, per diventare docente di ruolo per l'insegnamento della religione.
Prova scritta per insegnare religione nelle scuole medie, sia inferiori che superiori, di tutto il Veneto: su 621 candidati 68 doCenti non sono stati ammessi agli orali. Per insegnare la stessa materia nelle elementari e nelle materne su 709 candidati i bocciati sono già 135, con una percentuale del 19,5%.
E non è finita.Infatti alcune bocciature si stanno verificando anche durante gli orali.Totalmente diversa la situazione nelle regioni meridionali.Nelle prove scritte la percentuale dei promossi è risultata altissima. In Puglia tutti ammessi agli orali con il 99%; in Abruzzo con il 96%; in Campania con il 99,5%.
E' diventata una situazione insostenibile, dice Andrea Cattelan, padovano, docente di religione, laureato in giurisprudenza ed in magistero di Scienze religiose, che ha appena superato il concorso a pieni voti.
Dalla punta estrema della Sicilia sino al Brennero valgono le stesse regole e le medesime disposizioni concorsuali. Perchè, allora, nel Nordest si boccia a iosa, mentre nel Sud la promozione è assicurata in partenza? Tra l'altro nel Veneto sino ad oggi sono stati bocciati anche padri di famiglia, con moglie e figli a carico, che insegnano religione da oltre quindici anni. Non si può andare avanti con questo doppio metodo. Anche perchè alcuni promossi nel meridione verranno al Nord a sostituire quelli bocciati. Non è giusto.
Gli scritti del concorso, indetto a livello regionale, in base alla legge 186 del 2003, sono stati effettuati negli Istituti Severi e Fermi di Padova. Gli orali sono in fase di svolgimento, è lo stesso tipo di esame che, una settimana fa, è stato superato, con il punteggio massimo, anche dal consigliere regionale dell'Udc Iles Braghetto. Sino ad oggi l'assegnazione dei posti per insegnare religione veniva effettuata attraverso una graduatoria speciale, elaborata dal Centro servizi amministrativi (l'ex provveditorato agli studi), che teneva conto del placet della Diocesi. In pratica la chiesa locale certificava che il docente in questione aveva frequentato i corsi specifici, tenuti in Diocesi, che sancivano la specifica idoneità a questo tipo di insegnamento.
Felice Paduano
Il mattino di Padova martedì 29 giugno 2004
Continua la colonizzazione terronica