Riflessioni sul fronte rosso

[veterokom]

Cari compagni,
a pochi giorni dalla sua nascita, il Fronte Rosso può già considerarsi un successo. Numerosi sono i compagni che hanno risposto positivamente a questo progetto, aderendo con entusiasmo e contribuendo a definirne la linea politica.
Al momento gli iscritti sono i seguenti (rigorosamente in ordine di tesseramento):

1 unitario;
2 jozif;
3 veterokom;
4 multietnico;
5 the matrix;
6 compagnoalpino;
7 fabbio2;
8 pietro;
9 wreckage;
10 pablo;
11 araknerosso;
12 james;
13 nemau.

A breve si terrà il I congresso nel quale verranno discusse (e spero approvate) le proposte di emendamento, le eventuali alleanze e dal quale uscirà lo statuto definitivo

D'altro canto, la crescita impetuosa del Fronte Rosso sembra aver catalizzato l'attenzione di molti utenti di POL, dai liberaldemocratici, ad alcuni fascistoidi che intendono mettere in piedi un sedicente fronte nero, ad improbabili movimenti di "sinistra" tradizionalista.

Tutto questo astio, se non vera e propria demonizzazione, nei nostri confronti non fa che aumentare la convinzione di aver intrapreso la giusta strada, sia pure in ambito virtuale, verso l'unità della sinistra e la ricostruzione di un Partito Comunista autenticamente interprete delle istanze della nazione e della sua parte migliore, la classe lavoratrice.

fraterni saluti comunisti

[unitario]

secondo me per il congresso si potrebbero presentare delle schede tematiche sulle varie questioni.
tipo: il fronte rosso e la scuola, il fronte rosso ed il lavoro, il fronte rosso e l'esperienza del socialismo, il fronte rosso e la questione nazionale, il fronte rosso e la controcultura.....
robe molto brevi alla cui stesura pre-congressulae parteciperebbero tutti.
che ne dite?

[unitario]

esempio:

Il Fronte Rosso e la scuola

Risulta evidente che la scuola italiana stia attraversando il momento più buio dal dopoguerra ad oggi.
Siamo infatti di fronte ad una vera e propria controriforma, ad un ritorno al passato bello e buono.
Le scelte del Governo sulla scuola sono incredibili e inquietanti.
L’abbassamento dell’obbligo scolastico a 13 anni e mezzo fa dell’Italia l’ultimo Paese in Europa di molto. Il vincolo di scegliere tra scuola e lavoro a 14 anni riporta l’Italia indietro di 50 anni quando si era costretti a scegliere tra avviamento e scuola media. Questo non è un provvedimento solo conservatore, è un provvedimento di classe.
Segna una demarcazione precisa tra chi sarà classe dirigente del Paese e chi parte della classe lavoratrice.
La riforma degli Organi collegiali non è certo confortante.
Il disegno del Polo è invece di diminuire la rappresentanza dei genitori, di cancellare la rappresentanza studentesca e di dare la Presidenza d’ufficio del Consiglio d’Istituto al Dirigente scolastico. Questa riforma trasformerà il Consiglio d’Istituto in un vero e proprio Consiglio di Amministrazione.
La visione della Moratti è infatti assolutamente privatistica: già il fatto che dalla sua gestione il Ministero si chiama “Ministero dell’Istruzione” e non più “Ministero della pubblica istruzione” la dice lunga su quale sia l’idea morattiana di scuola; una visione aziendale.
A questa visione si può ricondurre anche l’assenza del richiamo alla Repubblica come soggetto che eleva il livello culturale della popolazione.
Come è noto il Ministro Moratti è personaggio molto legato a Comunione e Liberazione e dunque ai settori integralisti della Chiesa Cattolica.
E’ ovvio che ciò ha influito nella sua azione di governo.
Infatti è stato istituito il ruolo per gli insegnanti di religione.
Da notare che gli insegnanti di religione devono avere l’abilitazione della Curia.
La riforma dell’Esame di Stato rappresenta un regalo bello e buono alle scuole private.
Infatti con la commissione interna è evidente che le scuole private sono avvantaggiate.
La scuola pubblica deve garantire la pluralità di opinioni e di culture, favorendo l’interscambio tra culture diverse.
In questo quadro riteniamo sterili e sbagliate le prese di posizione della Chiesa rispetto alla presenza del crocifisso nelle aule: secondo noi i simboli religiosi dovrebbero stare fuori dall’edificio scolastico, ed avere tutti la stessa dignità.

[pietro]

Ottima idea ..sulla scuola bisognerebbe chiedere un contributo a Catilina è un esperto in materia.

[unitario]

In origine postato da pietro
Ottima idea ..sulla scuola bisognerebbe chiedere un contributo a Catilina è un esperto in materia.

ecco appunto, gli iscritti che hanno delle specificità si prendono quel tema e si fanno la loro (breve!) scheda.
che ne dite?

ps: guai a chi mi ruba la scheda sulla controcultura!

[Pablo]

una scheda sul turismo?

[unitario]

In origine postato da Pablo
una scheda sul turismo?

anche, se c'è qualcuno che ne capisce.

[Pablo]

In origine postato da unitario
anche, se c'è qualcuno che ne capisce.

......non lo avrei proposto

[unitario]

In origine postato da Pablo
......non lo avrei proposto

e allora scrivilo

[Pablo]

In origine postato da Pablo
......non lo avrei proposto altrimenti

e l'europa? non la vorremmo mica dimenticare