Il Papa contro le unioni di fatto
Duro monito di Giovanni Paolo II contro le convivenze. "Senza il matrimonio non c'è futuro per la società". "Il futuro degli uomini passa attraverso la famiglia".
CITTA' DEL VATICANO - Il Papa torna a condannare le unioni di fatto che sono solo ''una caricatura'' della famiglia, non hanno futuro nè possono darlo ad alcuna società. Giovanni Paolo II, stamane, prima della tradizionale preghiera dell'Angelus, è tornato ad attaccare le
forme di convivenza non codificate dalla morale cattolica.
''L'avvenire della società - ha spiegato il Papa - passa attraverso la famiglia''. ''Si tratta - ha osservato - di un'affermazione quanto mai attuale. ''La famiglia - ha sottolineato il papa - è invece 'buona notizia' nella misura in cui accoglie e fa propria la perenne vocazione che Dio ha posto all'inizio dell'umanità. Questo originario progetto di vita è condiviso, grazie a Dio, anche da tanti coniugi non cristiani''.
''La famiglia - ha concluso - appare così ai nostri giorni via privilegiata di dialogo tra diverse religioni e culture e quindi via di riconciliazione e di pace''.
Sullo sfondo delle parole odierne di Giovanni Paolo II vi è la preoccupazione vaticana per il moltiplicarsi delle legislazioni che, specie nel mondo occidentale, puntano ad equiparare forme di convivenza, come le unioni di fatto o le coppie tra persone dello stesso sesso, alla famiglia basata sul matrimonio. Anche il recente 'vademecum' della Santa Sede per i politici cattolici, uscito lo scorso 16 gennaio, invitava ad opporsi a normative tendenti a relativizzare l' istituzione familiare.
''Se viene meno la convinzione che in nessun modo si può equiparare la famiglia fondata sul matrimonio ad altre forme di aggregazione affettiva , è minacciata la stessa struttura sociale e il suo fondamento giuridico'', ammoniva lo scorso anno il Papa, intervenendo a un raduno a Roma delle famiglie cattoliche italiane.
Subito dopo la preghiera dell'Angelus, piccoli pacifisti dell'Azione cattolica hanno raggiunto il Papa nel suo appartamento e hanno liberato assieme a lui due colombe bianche su una piazza San Pietro gremita di migliaia di bambini con le loro famiglie. Si è ripetuta così anche quest'anno la tradizionale cerimonia per la pace che si svolge ogni ultima domenica di gennaio per iniziativa dell'Azione cattolica ragazzi di Roma.
(26 GENNAIO 2003, ORE 17:25)