... mi sa che hai proprio ragione ... direttamente o indirettamente riporta sempre l'attenzione su Berlusconi .... pubblicita' occulta ?Originally posted by FRANCO
scopriremo che brunik è pagato da berlusconi
... mi sa che hai proprio ragione ... direttamente o indirettamente riporta sempre l'attenzione su Berlusconi .... pubblicita' occulta ?Originally posted by FRANCO
scopriremo che brunik è pagato da berlusconi
Povero Brunik,che ne sarebbe di lui senza Berlusconi?
Ma pensate al "centro-sinistra"che dovrebbe ringraziare Berlusconi tutti i giorni per il fatto di averlo come avversario.
L'avversione nei suoi confronti infatti, è una delle poche cose(se non l'unica)sulla quale vanno d'accordo.
omar proietti
Uheila, cosa è sta riunione di antiprodiani?
Circolare, circolare...
Invece di cazzeggiare, ocio al Baffone. MAI abbassare la guardia.
Pensate che secondo gli auspici pollisti il 9 gennaio era tramontata per sempre la storia della Lista Unica e invece in questo momento Rutelli, Fassino, Boselli e la Sbarbati sono a Bruxelles a prendere ordini dal Presidente.
Come è strana ed infelice la vita del POLLISTA, eh?
Martedì 27 Gennaio 2004, 176
Ulivo: Fassino-Rutelli-Boselli a Casa Prodi a Bruxelles
Di (Cim/Rs/Adnkronos)
PRESIDENTE SDI, UNA RIFLESSIONE NECESSARIA PER LA LISTA UNICA Bruxelles, 27 gen. - (Adnkronos/Aki) - E' cominciato nella casa del presidente della Commissione europea, Romano Prodi, a Bruxelles, l'incontro con Francesco Rutelli, Piero Fassino e Enrico Boselli. ''Parleremo delle cose piu' utili alla lista unica che sta nascendo -ha dichiarato Boselli entrando nel palazzo in cui vi e' l'abitazione di Prodi- Una riflessione necessaria''. Sono presenti all'incontro anche Arturo Parisi e Luciana Sbarbati, del Movimento dei Repubblicani europei. ''Parleremo anche della convention, del programma, delle modalita' per allargarla e di come organizzarla'', ha detto la Sbarbati.
forti, ste pollisti, alcuni sono pure convinti che Berluska, l'uomo più odiato dagli italiani, possa addirittura battermi
La lista unica del "centro-sinistra"vagheggiata da "Mortadella" non è mai tramontata per il semplice motivo che non è mai decollata.Prodi ha invitato i suoi alleati a presentare una lista e per tutta risposta le liste saranno ben cinque(più Rifondazione).Bel risultato non c'è che dire!
L'unico che non se ne è accorto è l'imperterrito Brunik, simile a quei soldati giapponesi ancora in trincea molti anni dopo la fine della guerra.Qualcuno dovrà pur dirgli che la battaglia per la lista unica è miseramente naufragata.Bisognerà però dirglielo con la dovuta cautela altrimenti gli viene un colpo e ce lo giochiamo.
Oltretutto l'eroico Prodi ,molto probabilmente non capeggera nemmeno la lista anche perchè gli hanno fatto capire che,in tal caso,deve sloggiare anzitempo da Bruxelles.
omar proietti
L'imperterrito Lincoln pensava che facessero un listone di tutto il centrosinistra? Si sbagliava, perchpè FIN DA LUGLIO tutti sapevano che Verdi, RC e Comunisti Italiani sarebbero andati per conto loro.
Rimaneva Di Pietro, che voleva entrrare ma alla fine è rimasto fuori, e secondo me è stato un bene così becchiamo un 3% in più.
Ora che il povero Lincoln si è consumato gli occhi a leggere le cinque liste del centrosinistra, accingiamo a leggerci la babele che c'è nel centrodestra:
1. AN (post-fascisti, anti-fascisti, nazionalisti)
2. LEGA NORD (anti-fascisti, federalisti, secessionisti, xenofobi, euroscettici)
3- UDC (clericali, antileghisti, xenofili, europeisti)
4. PRI (anticlericali, antifascisti, europeisti, americanisti)
5. Lista Mussolini (fascisti, nazionalisti, antiamericani)
6 NPSI (socialisti, antifascisti)
7. Forza Italia (avvocati, dipendenti Fininvest, euroscettici, europeisti, nazionalisti, federalisti, maneggioni)
forse 8. Lista Storace (fascisti, nazionalisti)
Niente da dire, un bello zoo al servizio di Berlusconi. Destinato tra l'altro ad una legnata memorabile.
Io sto col Presidente, grazie. Ha già governato lì'Italia e l'Europa, ed è una persona di buonsenso della quale i si puo' fidare.
Mica come il liftato.
Lincoln, iul giapponese in trincea a difendere Berlusconi mi sa che sei te.
SIETE OUT, POLLISTI. STATE PER PRENDERE UNA LEGNATA CHE MANCO VE LA SOGNATE.
le definizioni per indicare il pri corrispondono alla realtà.
un attimo, una frazione di secondo, di lucidità!!!
Ora aspettiamo che quel che resta di ste poveri repubblicani anticlericali, antifascisti, europeisti, nazionalisti, in un momento di lucidità, si chiedano cosa ci facciano in mezzo a questa massa fetente di clericali, fascisti, antieuropeisti e secessionisti.
Se era per guaririrli mi pare proprio abbianmo fallito il compito. Sono i POLLISTI che li hanno infettati col virus POLLISTA che gli circola nel cervello e gli annebbia le idee persino su trangentopoli, all'ex glorioso Partito deli Onesti.
Allora, Pergolina, vecchio stratega delle cause perse, mentre Prodi continua ad arrancare tra i "ni" di Fassino ed i "no" di D'Alema, sta megalistone repubblicano dello 0,5%, lo facciamo o no?Originally posted by pergola2000
Prodi continua ancora oggi a lanciare la sua proposta di listone della sinistra ale primarie.
Dopo aver inanellato un ni da parte di Fassino e un no da parte di D'Alema, De Mita, Mastella riprova a fare la proposta, seguendo sempre la prima proposta dell'Asinello poi confluita nella Margherita.
L'esperienza della Margherita dopo il caso Rutelli potrebbe essere ridimensionata, anche perchè Rutelli come iscritto al'eldr dovrebbe stare nelle liste dell'Eldr e così i suoi 15 deputati, ora in quota margherita.
Il listone di Prodi dovrebbe comprendere (?) i ds ( no di D'Alema) parte della margherita, ( no di De Mita) l'Udeur ( no di mastella)
Avanti Prodi metticela tutta.
Invece da parte dell'Eldr il discorso si potrebbe fare interessante, ci sono dei sitinguo da fare, ma invito i repubblicani, in questi giorni di calura a proporre i pro e i contro su una lista unica dell'Eldr in Italia o solo una lista dell'edera ( da verificare se poi con la sola lista dell'edera ci si possa iscrivere all'eldr, non credo che siano cambiate le regole)
In questi giorni, complice Mastella, si fà un gran parlare delle elezioni europee, visto che lui cerca di reclutare pezzi di ex democristiani di ds e di sin per cercare di fare un pò di muina promettendogli posti europei.
Se il listone Prodiano andasse avanti ci sarebbero buone possibilità per il movimento liberaldemocratico europeo.
A voi la parola.
Corriere, 28.01.04
CENTROSINISTRA / Parisi annuncia: chiuderà lui la convention dell’Ulivo, subito posizioni comuni. Di Pietro, non invitato, protesta
Via alla «Lista Prodi», in corsa i leader
Il Professore guiderà da Bruxelles il comitato promotore. La decisione presa con Fassino, Rutelli, Boselli e Sbarbati
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES - Romano Prodi non si candida, ma sarà «il presidente del Comitato promotore della lista unica». È sera, Arturo Parisi scende nell’atrio di casa Prodi, a Bruxelles, e legge «le conclusioni concordate di sopra», con gli altri quattro «invitati». Ripete: «Sarà costituito un comitato promotore composto da esponenti dei partiti e rappresentanti della società civile, presieduto da Romano Prodi. I partiti promotori della lista, cioè Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani europei, proporranno a tutte le forze dell’Ulivo di assumere posizioni comuni sui principali temi politici, a cominciare dalle questioni europee e internazionali. In ogni caso, i segretari dei partiti della lista proporranno ai rispettivi organi direttivi e parlamentari di adottare come regola l’assunzione di posizioni comuni». Parisi ripiega il foglietto. Nel frattempo passano gli altri «invitati». Piero Fassino, segretario dei Ds, annuncia: «Decolla la lista Prodi. E’ andata molto bene, abbiamo definito il percorso della lista unitaria». Esce Francesco Rutelli, leader della Margherita («tutto bene, parte la lista Prodi»). E poi Enrico Boselli, dello Sdi («Oggi è il giorno del battesimo della Lista Prodi») e la repubblicana europea Luciana Sbarbati. L’appuntamento per il lancio della lista e della campagna elettorale resta fissato per il 13 e 14 febbraio a Roma. Ci sarà Prodi, che interverrà, «significativamente» commenta Fassino, «e chiuderà i lavori».
Il centrosinistra riparte dunque dallo «schema di Bruxelles». «Il lavoro cominciato lo scorso luglio dà finalmente frutti definitivi - commenta lo stesso Prodi - sono molto contento, La conclusione dell’incontro è pienamente coerente con il percorso immaginato a luglio, quando ho proposto la nascita di una lista comune per l'Ulivo alle europee». «In questo percorso - ha aggiunto il presidente della Commissione - c'è una lista unitaria con chi ci vuole stare e c’è una larga convergenza con gli altri che preferiscono percorrere lo stesso cammino, ma in modo autonomo».
Intanto si metterà a punto la pattuglia dei cinque capilista. All’incontro di ieri non se n’è parlato. Ma lo schema su cui si ragiona è praticamente definito: Fassino nella circoscrizione Nord-Ovest; Giuliano Amato nel Nord-Est; Rutelli nel Centro; Massimo D’Alema nel Sud; Boselli (con Parisi) in Sicilia e Sardegna. Prodi, dunque, salvo sorprese, dell’ultima ora, completerà il mandato di presidente della Commissione fino a ottobre. Nello stesso tempo, però, si prepara a entrare ufficialmente e direttamente (non più via proposte scritte o interviste) nella campagna elettorale. La scelta, non c’è dubbio, rilancerà le polemiche, sia a Bruxelles che a Roma, sul doppio ruolo o doppio cappello (numero uno della Commissione, leader dell’«Ulivo-bis»). La risposta di Prodi, secondo le indiscrezioni, anche ieri è stata più o meno questa: non ci sono problemi di incompatibilità e poi diversi commissari mi hanno detto che si candideranno; Loyola de Palacio, per esempio, che è vicepresidente della Commissione, si metterà in lizza per le politiche spagnole a marzo, e correrà con i Popolari di Aznar nei Paesi Baschi.
Ma in questi giorni di rullaggio e di lancio della campagna elettorale, i dettagli sono importantissimi, forse fondamentali. Che cosa rispondere ad Antonio Di Pietro, per esempio? Ieri il leader dell’Italia dei valori, ha scritto una «lettera aperta» al «caro Prodi», lamentando di non essere stato invitato. «Ti prego, quindi - dice Di Pietro - di non cadere nell’errore e/o nella tentazione di considerare figli di serie A quelli di una lista, e figli di serie B quelli delle altre quattro liste. Altrimenti mi spieghi come faremmo a riconoscerti come stesso padre?»
In realtà Prodi ha già incontrato Di Pietro nelle scorse settimane e anche ieri ha spiegato ai «leader unitari» che il «ruolo di Tonino» è fondamentale. Del resto in diverse colloqui riservati Prodi si è espresso più o meno in questi termini: Di Pietro ha fiuto, «è un vero animale politico», ha colto i tre-quattro punti decisivi per il Paese; il primo, e ha ragione, è il problema del potere d’acquisto, degli stipendi. Prodi vuole «allargare il più possibile», tirare dentro anche gli altri. Nei prossimi giorni si verificherà se esistono le condizioni per inserire il suo nome accanto ai simboli delle quattro formazioni apparentate, cioè Verdi, Pdci, Italia dei Valori e Alleanza Popolare-Udeur di Mastella e Martinazzoli.
Giuseppe Sarcina
un diessino al servizio di Prodi.
Scommetto che lo stratega politico Pergolina dirà che gli sta servendo il veleno per far trionfare Bandiera Rossa
Originally posted by brunik
... cosi' come il calcio minuto per minuto .. questo tormentone del diuturno racconto brunikiano della evoluzione del listone .. lista unitaria .. lista dell'Ulivo ... lista del triciclo ... non e' altro che la quotidiana dimostrazione di una continua cosmesi politica gattopardesca e trasformista tutt'ora in atto ... al cui confronto il lifting di Berlusconi .. appare come una lavata di denti.