Thread sulla manifestazione per la Pace globale e Permanente di oggi, 12 Aprile 2003

[yurj]

THE WORLD UNITES FOR APRIL 12

International Day of Action

On April 12 -- in addition to the National March on Washington DC and joint actions in San Francisco and Los Angeles -- massive and coordinated demonstrations will take place around the world, in the Middle East, Latin America, Africa, Asia and Europe.

In England, the Stop the War Coalition UK -- the group that organized over 1.5 million people to demonstrate in London on February 15 -- will hold their next national demonstration on April 12. See http://www.stopwar.org.uk for more information.

In past months, massive demonstrations on January 18 and February 15-16 were the decisive factor in changing the political climate contributing to the political isolation of George W. Bush, Tony Blair and their war plans. There have been many other huge demonstrations in the United States and around the world on October 26, March 15 and March 22. The whole world is now taking to the streets in almost daily protests. April 12 will be another opportunity for a coming together in vast numbers to show the continuing and growing power of the anti-war movement.

Stop the War Coalition UK, A.N.S.W.E.R. Coalition and German anti-war organizers have put out a joint call to rally international participation on April 12. It reads in part: "It is becoming clear to millions that this is not a war for Iraqi liberation but a bloody military invasion. ... further coordinated international action can make it difficult for [Bush and Blair] to continue the carnage. ... We call on the anti-war movements to organize the next day of global capital city protests on April 12."

Protests are already scheduled for Brazil, Mexico, Nicaragua, Puerto Rico, South Korea, the Philippines, Italy and Sweden, in addition to England, Germany and the U.S. Other protests are currently in the planning stages and will be announced soon.

FOR MORE INFORMATION about the National March to Surround the White House in Washington DC and joint actions in San Francisco & Los Angeles, go to http://www.internationalanswer.org

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la diretta si puo' sentire su www.radiogap.net

Piu' di 400 pulman previsti, il corteo e' appena partito

[yurj]

Iraq. Roma, in migliaia alla manifestazione per la pace


Roma, 12 aprile 2003
A poco meno di due ore dall'inizio del corteo contro 'la guerra infinita', a Roma piazza della Repubblica è gia affollata di alcune migliaia di manifestanti. La partenza del corteo è in programma alle 14.

Nell'area di piazza Esedra, punto di partenza della manifestazione che si concluderà al Circo Massimo, campeggiano le bandiere arcobaleno della pace, quelle dei Cobas, dell'Arci e delle altre organizzazioni della sinistra che intendono oggi manifestare la loro contrarietà all'intervento anglo-americano contro l'Iraq.

Sono in arrivo nella capitale più di 400 pullman provenienti da tutta Italia. L'itinerario del corteo provocherà variazioni nei percorsi di 55 linee del trasporto pubblico.

Il corteo arriverà al Circo Massimo passando per piazza Barberini, via Nazionale, piazza Venezia e via del Teatro Marcello.

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Roma, 149 Iraq, corteo della pace partito da piazza della Repubblica.

E' partito puntualmente alle 14 il corteo organizzato dal comitato "Fermiamo la Guerra". Ad aprirlo, assieme ad un grande striscione che dice "No alla guerra infinita", anche una bandiera Usa con la scritta "Dangerous", pericoloso.

La bandiera, rigorosamente fatta in casa su un pezzo di lenzuolo, sta a simboleggiare, spiega qualche manifestante "il pericolo e la minaccia che gli Stati Uniti rappresentano per il mondo con la loro politica di aggressione bellica".

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Dal corriere

13:18 Corteo della pace: migliaia di persone a Roma in piazza della Repubblica.

ROMA - Migliaia di persone si stanno radunando a Roma, in piazza della Repubblica per la manifestazione pacifista in programma oggi. Il corteo dovrebbe partire alle 14 e attraversare le vie del centro per arrivare al Circo Massimo. Sono moltissime la bandiere arcobaleno e i manifestanti scandiscono slogan sul "cessate il fuoco" in Iraq.



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intanto la manifestazione nazionale a Firenze pro-Usa ha visto circa 200 partecipanti, un fallimento, c'erano i soliti militanti radicali e di Forza Italia.


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Molti gli striscioni per il Si al Referendum sull'Art 18, sull'art 11 della costituzione.

Contro la Guerra, per i diritti

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Roma: partita la marcia della pace.

ROMA - Alle 14,05 è partito da piazza della Repubblica il corteo nazionale della pace. Alla testa, che si trova già a via Barberini, uno striscione giallo con su scritto in nero: "No alla guerra infinita". Subito dietro le bandiere della Cgil, dei Cobas e il gonfalone del Comune di Campo Bisenzio.
A seguire risalendo il corteo l’Arci di Torre Annunziata ("Prendi il petrolio e scappa", recita lo striscione su cui campeggiano i ritratti di Bush, Blair e Berlusconi), il Val d’Arno Social Forum ("Pace preventiva"), il sindacato Pensionati italiani, un Ponte per Baghdad, la Cgil (in mezzo alle cui fila spiccano in maggioranza bandiere della pace) le Acli ("No alla guerra"), gli Statunitensi contro la Guerra ("Not in our name"), Emergency, i Marxisti-Leninisti ("Per strappare l’Italia dalla guerra buttiamolo giù", con l’immagine di Berlusconi con l’elmetto che si affaccia dal balcone di piazza Venezia), Rifondazione Comunista ("Fermiamoli", con una fila di teschi che indossano un caso con su scritto Us Army), i Comunisti italiani, i Verdi, i Disobbedienti.

NUOVO PERCORSO - Tra polemiche e incertezze è stato deciso un nuovo percorso per la manifestazione pacifista che parte sabato 12 aprile, alle ore 14, da piazza dei Cinquecento a Roma. I manifestanti eviteranno di passare davanti all'ambasciata britannica. Ecco il nuovo tragitto della manifestazione: da piazza dei Cinquecento e piazza della Repubblica al Circo Massimo passando per via Vittorio Emanuele Orlando, largo Santa Susanna, via Barberini, dove c'è la sede dell'ambasciata Usa, piazza Barberini, via Quattro Fontane per passare sotto il Quirinale, via Nazionale, via IV Novembre, poi piazza Venezia, via del Teatro Marcello, via Petroselli, via dei Cerchi e conclusione al Circo Massimo.

RINUNCE - La nuova situazione creata dalla caduta del regime di Saddam Hussein porta anche nuove prospettive nei vari gruppi che avevano aderito alla manifestazione. Il fronte appare variegato anche tra le presonalità che avevano dato l'adesione. «È giusto, opportuno ed indispensabile marciare sabato prossimo per la pace: c'è da scongiurare altre guerre sempre possibili nell'area del Golfo» dice per esempio l'astrofisica Margherita Hack. «Tocca ai promotori prendere atto della situazione che è cambiata - dice invece Rutelli -. Abbiamo sempre rispettato i movimenti e avuto nei loro confronti un atteggiamento amichevole, aperto, di fronte a tutte le iniziative di piazza a favore della pace. L'atteggiamento rimane, però tocca ai promotori tenere conto della nuova situazione».


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Partito il corteo in Austria, grande manifestazione in Corea del Sud


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A Brescia manifestazioni contro l'Exa, l'esposizione delle armi, comprese le armi da guerra, per corpi speciali, "cecchinaggio". Fanno piu' morti al mondo queste qarmi leggere che quelle di massa. Sono le reali armi di distruzione di massa, sparano e uccidono ogni secondo.



Ha aperto i battenti oggi sabato 12 aprile , la mostra delle armi "Exa 2003".
Alle 9 del mattino gia' migliaia le automobili di visitatori che in coda aspettavano il turno per il loro ingresso alla mostra della morte .
Rete Lilliput bresciana ha atteso i visitatori , con un mega striscione montato nella notte in uno spartitraffico di fronte alla fiera (in foto )


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Iraq, manifestazione per la pace: 'Siamo 100.000'.

Sono almeno 100.000 i manifestanti che partecipano oggi al corteo per la pace promosso dal Comitato Fermiamo la guerra. La stima è degli stessi organizzatori, mentre la questura, almeno per ora, non ha fornito cifre.

Il corteo, partito puntualmente alle 14 da piazza della Repubblica, è organizzato dal comitato "Fermiamo la guerra". Ad aprirlo è un grande striscione che dice "No alla guerra infinita", slogan preferito a quello "Cessate il fuoco" dopo la caduta di Baghdad. C'è anche una bandiera degli Stati Uniti proprio alla testa del corteo. Ma sopra c'è scritto "Dangerous", ovvero "pericoloso". Protesta dunque anche così, in maniera ironica, il popolo pacifista. La bandiera, rigorosamente fatta in casa su un pezzo di lenzuolo, sta a simboleggiare, spiega qualche manifestante "il pericolo e la minaccia che gli Stati Uniti rappresentano per il mondo con la loro politica di aggressione bellica".

Il serpentone è giunto a piazza Barberini, considerato uno dei punti più "delicati" del percorso perché da una parte c'è l'accesso all'ambasciata americana, mentre dall'altra si raggiunge facilmente palazzo Chigi, la sede del governo.

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Dai manifestanti viene l'invito a cooperare con i volontari che operano nei luoghi di guerra, per portare la cultura della pace e non quella delle armi

Ai lati del corteo, applausi dalla gente.

Amnesty International: "Le parti in guerra devono garantire il rispetto delle convenzioni, soprattutto umanitarie e sanitarie. Condanna per le bombe a frammentazione"


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Internazionale:

Manifestazione a Mosca di migliaia di persone per fermare la guerra in Cecenia, con la presentazione di un documento firmato da intelletuali, che chiede di fermare gli scontri e di non limitarsi al referendum

Berlino: 5000 persone manifestano alla porta di Brandeburgo

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A Vienna: un mondo antiproibizionista e' possibile, migliaia di manifestanti. il corteo termina all'Onu, per contrastare le politiche Onu (lotta proibizionista, invece di riduzione del danno)

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Roma: ultime dal corteo
by news Saturday April 12, 2003 at 038 PM

Forse 100.000 è una stima pessimistica....

La testa del corteo è in Piazza Venezia da qualche minuto.
La coda è ancora ferma in Piazza della Repubblica.
Il percorso è Piazza della Repubblica-Piazza Barberini-Via delle Quattro Fontane-Via del Quirinale-Via Nazinale-Via 4 Novembre-Pizza Venezia....

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In diretta di Radio Popolare:

Una inviata di Radio Popolare si trova in Piazza Barberini ed il corteo sta ancora sfilando con la coda ferma in Piazza della Repubblica. Ricordiamo che il corteo è partito alle 14 e sfila quindi ininterrotto da due ore.
Un vicequestore che comanda un reparto di PS nella piazza ha ammesso che la manifestazione supera sicuramente le 100.000 unità.
C'è da ricordare che per lo sciopero dell'Ucs Trenitalia ha soppresso diversi treni speciali.

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La testa del corteo è al Colosseo, la coda in Piazza della Repubblica. Alla faccia del fallimento!
Lo spezzone dei cittadini americani contrari al conflitto è il più applaudito. Alla faccia dell'antiamericanismo!

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12 aprile ore 15:26 rainews24.it Sono almeno 100 mila le persone che stanno sfilando in queste ore nelle vie di Roma per ribadire il "no" al conflitto in Iraq

rainews24.it : 12 aprile ore 15:26
Sono almeno 100 mila le persone che stanno sfilando in queste ore nelle vie di Roma per ribadire il "no" al conflitto in Iraq. Le stime sono state fornite dagli stessi promotori del comitato "Fermiano la guerra", mentre la testa del corteo è giunta già in Via Nazionale la coda non si è ancora mossa dal punto di partenza di Piazza della Repubblica.

Tanti gli striscioni e le bandiere sia della pace che dei partiti politici del centro-sinistra che hanno aderito all'iniziativa. Il corteo si è aperto con un enorme striscione con su scritto "no alla guerra infinita".

Coloratissima e chiassosa, per ora senza alcun momento di tensione, la manifestazione sta procedendo per le vie del centro di Roma.

Una enorme macchia rossa, simboleggiante il sangue versato nel confiltto, è stata disegnata su una strada; alcuni cartelli recitavano la disapprovazione verso le politiche dell'amministrazione Bush, ma anche del Governo di Silvio Berlusconi.

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La coda non e' ancora partita, mentre la testa del corteo e' gia' al Circo Massimo, dove spicca una riproduzione di Guernica.

Viene letta una lettera dei genitori di Rachel, la pacifista uccisa in Palestina, di un refusnik israeliano e di una ragazza di Bagdad.

Ora sta parlando una ragazza curda in un'altra piazza, spiegando cio' che succede nel nord Iraq.

E soprattuto spiega che loro manifestavano contro Saddam nell'88, quando venivano impiegate le armi chimiche e l'occidente lo sosteneva in quest'opera.

[Vassilij]

sfaccendati, avranno approfittato per vedere roma

[yurj]

Si comincia a parlare di centinaia di migliaia di persone...

Non si contano i cartelli spontanei, ognuno vuole raccontare il suo punto di vista...

I manifestanti portano anche altre questioni, come l'occupazione, la Fiat, l'Art 18 "Non ci puo' essere lavoro, senza la pace", dal coordinamento di Termini Imerese.

il rappresentante dell'Anpi di Reggio Emilia ringrazia gli americani per aver aiutato a cacciare i tedeschi e i fascisti, e si lamenta del fatto che ora appoggino i fascisti al governo.

Aggiunge che oggi e' impensabile che per "liberare" un paese si debba fare una guerrra, occupando un paese straniero. I partigiani difendono la liberta' di ogni paese. Invita tutti a lottare per la pace, assieme.

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Parla la rappresentante di "un ponte per..."

Lamenta i rapporti con le autorita' angloamericane, che impediscono gli aiuti.

Esorta tutti a continuare, a non lasciarsi intrappolare da chi parla di "vittorie", che la guerra dura dal 1991, denunciando il blocco dell'economia fatto e l'uso del regime per massacrare la popolazione e sottometterla

Ora dal palco parla il rappresentante degli statunitensi contro la guerra, alla faccia dell'"antiamericanismo"...

A Washington stanno per cominciare le manifestazioni.

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Da Amman (giordania) denunciano l'impossibilita' di portare aiuti in Iraq.

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Roma, 16:17 Iraq, corteo pace, coda ancora ferma: troppi manifestanti.

Non riesce ancora a partire la coda del corteo pacifista che si sta snodando per le vie del centro di Roma. Mentre la testa è già arrivata a Porta Capena, la parte finale del corteo è attestata ancora tra piazza dei Cinquecento e Largo Santa Susanna e non riesce a muoversi.

Sono tantissimi i manifestanti che col passare delle ore sono confluiti a piazza dei Cinquecento. Secondo gli organizzatori, a questo punto della manifestazione la stima non ancora definitiva dei partecipanti si aggira su diverse centinaia di migliaia di persone.

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Iraq: Roma, testa del corteo al Circo Massimo; I pacifisti prendono posizione.

(ANSA) - ROMA, 12 APR - Poco prima delle 16 la testa del corteo e' arrivata al Circo Massimo punto di arrivo della manifestazione. I pacifisti stanno prendendo posizione davanti al palco che si trova in piazza di Porta Capena, davanti alla sede della Fao. Dal palco, dominato dalla scritta 'Fermiamo la guerra' che sovrasta una riproduzione del dipinto 'Guernica' di Picasso, verranno pronunciati i numerosi interventi da parte dei rappresentanti del Comitato organizzatore.
12/04/2003 16:25

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Oltre mezzo milione di persone stanno partecipando alla manifestazione contro il conflitto in Iraq, promossa dal comitato 'Fermiamo la guerra.
Lo hanno annunciato gli organizzatori, non appena alle 16:15 si è avuta la notizia che la coda del corteo aveva finalmente lasciato piazza della Repubblica. "Il fatto che oggi a Roma siano venute più di 500.000 persone - hanno sottolineato Vittorio Agnoletto, leader dei no global, e Gianfranco Benzi, della Cgil - è un successo enorme, se si considera che contemporaneamente a Brescia si sta svolgendo un'altra importante manifestazione, che oggi c'era lo sciopero dei treni e che questo corteo è stato organizzato in soli 10 giorni".(red)

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Anche a Londra e' partito il corteo. Una manifestazione sopra le aspettative, centinaia di migliaia di persone contro la guerra globale e l'occupazione. Le manifestazioni continueranno fino al ritiro delle truppe, una mobilitazione permanente.

C'e' una varieta' di colori, persone, etnie.

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Da una telefonata in coda al corteo di Roma:

La coda del corteo ha lasciato da meno di cinque minuti Piazza della Repubblica.
Ha atteso quindi tre ore per partire.
La testa è al Circo Massimo da circa mezz'ora.

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14.20 - Da piazza Esedra mentre il corteo inizia a comporsi, dallo spezzone dei disobbedienti aperto da un lungo tir, la prima corrispondenza di Global Radio.
"La guerra non finisce quando lo dice la CNN".

15.20 - Nel momento in cui i disobbedienti si apprestavano a trovare una loro posizione all'interno del lungo serpentone che si snoderà per le strade di Roma, alcuni esponenti della CGIL e dei DS hanno cercato di impedirne l'entrata nel corteo. Il chiaro intento è di prendersi tutta la visibilità della piazza cercando di ghettizzare in coda chi in questi giorni ha tentato di sabotare dal basso i meccanismi della guerra rinunciando alla mera testimonianza delle sfilate.

15.40 - "Siamo ancora in P.zza Esedra, nonostante la testa del corteo sia quasi arrivata alla conclusione. La situazione di stallo tra lo spezzone dei disobbedienti e quello della CGIL si è sciolta, grazie alla determinazione dello spezzone dei disobbedienti che ha oltrepassato i cordoni di chi oggi vuole rappresentare i burocrati del movimento.
Il servizio d'ordine della CGIL ha ricevuto evidentemente dall'alto l'ordine di non dare visibilità a coloro che promuovono la disobbedienza attiva alla guerra globale permanente".
La corrispondenza da Roma.

15.50 - "Dopo alcuni disordini con il servizio di sicurezza della CGIL che non voleva farci passare la manifestazione ha cominciato a muoversi molto lentamente".
Enrica dalla piazza romana.

16.00 - Il corteo è partito, prima sosta davanti alla Banca Commerciale Italiana con lancio di uova ripiene di vernice rossa e fumogeni, protesta contro le banche armate. Per cui oggi oltre alla testimonianza contro la guerra, nella piazza romana si fa spazio anche la disobbedienza dal basso a quei soggetti che anche dai nostri territori promuovono la guerra globale.
Dopo l'azione il corteo ha ripreso a sfilare tra l'assenso dei manifestanti.

16.15 - Altre azioni di sanzionamento dal basso: lancio di uova ripiene di vernice rossa contro un ufficio, nel tragitto del corteo, della presidenza del consiglio dei ministri. Sono stati attaccati adesivi della pace sulla targa di entrata dell'edificio e apposti degli striscioni sulle pareti.
Altra azione alla Banca Popolare di Brescia, che ha coinvolto tantissimi partecipanti alla manifestazione: oltre al lancio di uova, sull'entrata è stato scritto "No War" con vernice rossa.

16.30 - Lo spezzone dei disobbedienti ha chiuso gli sportelli della Banca di Roma, una delle banche più grandi della capitale. Il corteo sta ora proseguendo verso via Quattro Fontane.

16.35 - Nessuna banca nel tragitto del corteo è stata risparmiata.
"Oggi le banche armate sono state sanzionate dal basso, banche che investono le loro azioni all'interno dei processi di profitto delle multinazionali che vendono armi in tutto il mondo. Noi siamo per il disarmo globale".
Luca Casarini dal tir dello spezzone del movimento delle/dei disobbedienti.

17.00 - Passando davanti alla sede dei Democratici di Sinistra il corteo non ha potuto fare a meno di gridare in massa "vergogna". E' stato attaccato sul portone della sede di partito uno striscione molto grande con scritto "Guerra umanitaria = vergogna". Era inevitabile che lo sdegno emergesse al passaggio davanti a questa sede, anche perchè gli stessi esponenti di questo partito hanno tentato all'inizio della manifestazione di ghettizzare lo spezzone dei disobbedienti.
"Oggi abbiamo voluto semplicemente essere ciò che siamo: siamo indignati, e saremo coloro che di nuovo riprendono le lotte contro la globalizzazione neoliberista insieme ai nostri fratelli in tutto il mondo, a tutti quelli che pensano che un altro mondo è possibile e bisogna costruirlo", ancora Luca Casarini dall'impianto del corteo.
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A Brescia, alla fiera delle armi Exa, Zanotelli posera' una bandiera della pace all'ingresso, in segno di protesta.

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Alcuni commentano che il movimento e' riuscito a portare in piazza moltissima gente, in continuita' con il 15 Febbraio, nonostante il pericolo che la gente si "abituasse" alla guerra. Invece siamo riusciti a dimostrare la nostra forza.

[yurj]

Iraq: corteo Roma, israeliani e palestinesi insieme per pace
(ANSA) - ROMA, 12 APR - Stanno sfilando gli uni affianco agli altri, israeliani e palestinesi, sotto uno striscione con la scritta 'Insieme si puo''. Sotto lo striscione sfilano avvolti nelle bandiere arcobaleno e accompagnati da un gruppo di italiani dell'associazione 'Artisti per la pace' che da Bassano in Teverina (Viterbo) organizzano ogni anno una rassegna internazionale d'arte esponendo opere prodotte in collaborazione tra artisti israeliani e palestinesi.
2003-04-12 - 15:21:00

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IRAQ: CORTEO ROMA; ANCHE UN CARRO ARMATO CONTRO LA GUERRA

ROMA - Un grande carro armato di cartone, tappezzato di adesivi con la scritta 'Stop Esso war', e con un ramoscello di ulivo che spunta dalla bocca del cannone, sta sfilando per le vie di Roma portato a spalla da sei ragazzi della Rete Lilliput della capitale. Un modo, hanno spiegato i manifestanti, per sottolineare la paura che con la fine del regime di Saddam la guerra non sia affatto conclusa, ma che possa continuare estendendosi anche ad altri Paesi. ''Siamo convinti - ha detto Riccardo - che purtroppo i carri armati continueranno ancora a sparare, se la logica e' quella della guerra preventiva basata sul tentativo di usare la forza per accaparrare le risorse del pianeta e imporre un proprio modello di sviluppo''.
12/04/2003 16: 55

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Laura (Lila - lotta all'aids) dice no alla conquista dell'Iraq e ai governi che impediscono l'accesso alle cure, dall'africa al resto del mondo, Iraq compreso. No alla democrazia delle bombe.

Si sottolinea (Agnoletto) che il movimento della Pace e' rimasto compatto e che gli appelli a "cambiare" idee da parte del centrosinistra, e' fallito.

Bertinotti dal corteo: sottolinea la cultura politica che si forma nel movimento, straordinaria la partecipazione, pur in presenza di una situazione "difficile". La sinistra Blairiana fallisce nella piazza. La sconfitta di non esser riusciti a impedire la guerra e' un problema reale, va inquadrata all'interno di una contesa tra guerra e pace. Cio' non impedisce alle nuove forme di lotta di crescere e radicarsi. Cita il referendum per l'art 18 all'interno della lotta al neoliberismo

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Riempito quasi il Circo Massimo.

[pensiero]

Fra le tante cose che ci hai postato Yurj ti sei dimenticato di questa.......più sotto posto il link.....sei distratto.....


http://www.ilnuovo.it/nuovo/hp/0,1008,4,00.html


attendo con ansia la controreplica da indymedia, sito d'informazione al di sopra di ogni sospetto

[yurj]

Di al tuo padrone, lo stesso de "Il Nuovo", che c'erano mezzo milione di persone e che qualche uovo con vernice rossa (come il sangue, pensiero) non ha mai ucciso nessuno.

Indymedia non replica, e' fatta di persone che postano, dovresti saperlo ormai.

[yurj]

[yurj]

[Barbanera]

Per par condicio
Inserisci anche le immagini dei bancomat bruciati e tutte le vetrine rotte.
B.