TELEKOM SERBIA/ OLTRE 2 MILIARDI DI LIRE A BOCCHINO (REPUBBLICA)
10/05/2005 - 09:16
Procura chiede archiviazione: deputato non conosceva provenienza
Roma, 10 mag. (Apcom) - "Un solo politico italiano è stato destinatario finale dei flussi di denaro che hanno trovato origine nell'affare Telekom Serbia: il deputato di An Italo Bocchino, membro della commissione parlamentare d'inchiesta". E' quanto scrive Repubblica in un articolo che da' notizia dell'archiviazione dell'inchiesta da parte della procura di Torino. "Nel 2001 Bocchino ricevette dalla finanziaria Finbroker due miliardi e 400 milioni di lire per aggiustare gli scassati conti del quotidiano napoletano 'Roma' - scrive il quotidiano romano -. Quel denaro proveniva dai 14 miliardi di lire in contanti che erano stati percepiti dal conte Gianni Vitali per la sua mediazione nell'affare Telekom e che proprio la Finbroker gli avrebbe sottratto con una truffa".
La Procura chiede però l'archiviazione dell'inchiesta, spiega Repubblica, perchè "se legittima è stata l'operazione Telekom e legittimo dunque il comportamento di chi 'facilitò l'affare', altrettanto legittimo è il comportamento di chi se ne è visto consegnare una parte, soprattutto se, come Bocchino ha ripetuto nei tre interrogatori a Torino, di quei 2 miliardi e 400 milioni, 'ignorava l'origine'".