1/9/2002: insolito derby amichevole in quel di S.Siro per ricordare i morti della tragedia dela Malpensa, lo stadio presenta un bel colpo d’occhio nonostante l’agibilità limitata con circa 50000 spettatori al suo interno e un incasso di circa 500000 € che saranno devoluti alle famiglie delle vittime.
Per noi rossoneri nell’aria c’è una piacevole sorpresa, forse per la strepitosa campagna acquisti condotta dalla dirigenza, forse perché è la prima occasione utile per salutare i cugini dopo quel mitico 5 Maggio, fatto sta che siamo in numero sensibilmente superiore al contrario degli ultimi anni dove gli interisti erano quasi sempre in maggioranza.
Entro allo stadio alle ore 190 e la Curva Sud è già gremita quasi fosse una partita “vera”, al contrario i dirimpettai della Nord non riescono nemmeno a riempire la meta della loro curva (a quell’ora). In Curva Sud il clima è quello giusto tutti carichi e felici, manca ancora molto all’inizio della partita ma nello stadio già rimbombano alti i nostri cori sulle ultime imbarazzanti situazione dei cugini si passa da “Il Fenomeno se n’è andato via con la polizia” a i classici Luglio Agosto e Come sempre a inizio stagione per arrivare ad un nuovo coro sul 5 di Maggio molto lungo ma anche molto bello che posterò più avanti.
Poco prima del match scatta la sorpresa che tutti ci aspettavamo dal tunnel sotto la Nord esce l’ultima perla del mercato rossonero Alessandro Nesta, accolto da parte nostra con boati strepitosi, anche l’Inter presenta Crespo ma per lui accoglienza molto più mogia da parte dei cugini.
Prima della partita inoltre c’è un minuto (anche di più) per ricordare le vittime della tragedia, con tre bersaglieri a metà campo che suonano una qualche marcia, il raccoglimento viene rispettato in rispettoso silenzio da tutto lo stadio in un atmosfera quasi commovente.
Inizia la partita e parte subito alto il nostro tifo che ha nettamente la meglio sui cugini che questa sera proprio non ci sono, forse avranno avuto problemi all’impianto acustico forse si aspettavano una partita realmente amichevole, amichevole non lo può certo essere per noi che quando vediamo quelle disgustose casacche a strisce neroblù non possiamo non fare a meno di urlare tutto il nostro odio. Anche sul campo la situazione per i nerazzurri non è certo delle migliori, siamo noi a farla da padroni e solo un bravo Toldo e due traverse ci negano un vantaggio meritatissimo.
Nel secondo tempo la partita non cambia di molto e finalmente riusciamo ad andare in vantaggio con un colpo di testa dello scarsissimo Tomasson che a pochi passi dalla porta non può far altro che insaccare, fatto sta che il merito e tutto di Seedorf bravissimo nel dribbling che mette questo delizioso cross morbido che avrebbe insaccato chiunque, non c’è dubbio.
Sugli spalti intanto sembra di essere a teatro: noi facciamo lo spettacolo, loro, come al solito, stanno a guardare; e così tra uno sfottò e l’altro arriva il 90° con l’arbitro che fischia e i nostri cori che rimbombano per tutto lo stadio e anche fuori all’uscita. A proposito dell’uscita, qui di interisti se ne vedono veramente pochi e belli muti tranne una ragazza (una bella figa) che a un “Inter merda alè” fatto sulle note della loro “Non mollare mai” (che poi loro non è ma bensi dei laziali…….) risponde con un “Milan merda alè”…. Onore a lei!
A proposito di “Non mollare mai”, penso che gli interisti si siano penti di questo coro, ieri sera glielo abbiamo riproposto in tutte le salse da “Non vincete mai” a “Non cantate mai”, “Tutti a casa alè” e ecc. ecc. Insomma una serata da 9 per la Curva Sud e una da “Non pervenuta” per la Nord che ieri ha raschiato il fondo del barile. Arrivederci in campionato cuginastri!