Sulla parte non evidenziata sono d'accordo.Originally posted by Napoléon I
Un ateo o ha divinizzato se stesso
Circa il punto riportato invece credo si debba distinguere: per il poco che so di Nietzsche, la sua prospettiva era la divinizzazine, sic et simpliciter dell'umanità -o di una certa umanità, e questo è sicuramente ateismo.
Ma l'indiamento, se posso usare questo termine, è in generale il nucleo forte di ogni mistica, specie della mistica antica (o se si preferisce esoterismo, o filosofia in una certa accezione della parola), dove questa divinizzazione era intesa in senso forte e ontologico. Due esempi di filosofi antichi in cui è chiara questa piena realizzazione dell'essenza divina sono Pitagora e Plotino: per quest'ultimo si può vedere la biografia di Porfirio, laddove si afferma che per guida personale, Plotino aveva un dio e non un demone.
Nella mistica cristiana tutto sommato non si è persa questa dimensione, anche se è in qualche modo sfumata verso un tempo futuro, cioè è più escatologica che immediata e positiva. Però per certi mistici, come Meister Eckhart, si può dubitare anche di questa limitazione.
E' chiaro che in questo ordine di esperienze l'intermediazione sacerdotale si stempera completamente (infatti Meister Eckhart è anche considerato un precursore sui generis del protestantesimo).
Saluti