Finalmente l'Italia inizia a percorrere la strada del federalismo.
FINALMENTE i cittadini non dovranno più vedersi fregare la propria produttività per regalarla alla ndrangheta, alle altre mafie, ai signorotti dell'illegalità.
le regioni che producono di più godono della propria fatica, le regioni che producono di meno riscuotono quello che gli spetta.
decenni e decenni in cui la superproduttività di certe regioni è stata dissipata e dirottata alle mafie, sprecata per mantenere il parassitismo di certe altre regioni, che fintanto che ricevono questo regalo non saranno mai spinte a organizzarsi per la crescita e la legalità.
FINALMENTE il Senato diventa il Senato delle Regioni, ponendo fine alla ridicola, insopportabile trafila del rimando delle leggi da una camera all'altra, impiegando mesi, mesi e mesi per approvare qualsiasi semplice stupida legge.
FINALMENTE un premierato forte che riuscirà a far governare per cinque anni, a far portare a termine uno straccio di programma politico che pone fine alla idioza che ha caratterizzato oltre 50 anni di italia, in cui ogni stronzo col 3-4% può far crollare il governo e costringere i cittadini a vedere delusi i progetti politici che hanno votato.
FINALMENTE col federalismo c'è più libertà per le regioni, che fino ad ora dovevano stare in ginocchio sotto la cricca dei burocrati romani.
per avere una grande conquista sociale ci volevano gli zoticoni della lega, ma quel che conta è che finalmente l'italia smette di essere l'italia degli inciuci, della burocrazia romana, dei governi che cadono ogni anno, degli stronzi del 3-4% che ricattano la maggioranza e umiliano i cittadini.
come elettore di centrosinistra mi vergogno dei dirigenti politici della mia parte politica, che cercano di bloccare una grande conquista sociale, solo per andare contro berlusconi; andare contro l'interesse del paese solo per andare contro berlusconi, come è successo con le quote rosa, per le quali i politici del centrosinistra non hanno votato sì, solo per andare contro berlusconi
VIVA IL FEDERALISMO
VIVA IL PRESIDENZIALISMO
saluti
mauro v.
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