Abbastanza condivisibile come modello, ma resta il problema, su cui puntava il dito Rick, della proliferazione delle unità amministrative.In Origine Postato da Ronnie
eliminare le Regioni.
modello francese distrettuale.
con
elezione a doppio turno maggioritario dei consigli e dei presidenti con mandati fissi ed elezioni bloccate a intervalli stabili: mezza legislatura delle politiche.
parziale autonomia tributaria locale con una variazione possibile delle aliquote dirette sulle persone fisiche pari al 5% in più o in meno.
vincolo di bilancio, obbligo di presentazione di un bilancio biennale in pari, pena commissariamento governativo.
competenze ridotte, ma esclusive.
obbligo di accettazione delle decisioni imposte dal governo in materia di dislocazione di "opere di pubblica utilità nazionale".
Con questa sistema, più o meno, si risolverebbe il problema del ruolo delle regioni, perché sarebbero le province i soggetti di governo del territorio e il modello risponderebbe anche alle esingeze di autonomie particolari come quelle della Valle d'Aosta o dell'Alto Adige. Rimane il problema del loro numero. Certe province in più non hanno sicuramente ragione d'esistere, ma forse 60 sono troppo poche. Gli 80 dipartimenti francesi corrispondono più o meno ad una popolazione simile a quella italiana. Forse sarebbe il numero giusto.
Apprentemente mi sembra difficile che avremo mai una riforma del genere, perché sembra toccare troppe poltrone, ma forse, nei fatti troverebbe meno resistenze di quanto sembrerebbe a prima vista. Ammetto che quest'ultima è più una sensazione che un ragionamento.