da "laPravdania" di oggi
LA POLIZIA SCIENTIFICA ANALIZZA IL VIDEO
Acerra, la Madonna riappare
E “Telefono Antiplagio “ chiede di indagare sull’ipotesi di possibili truffe
Acerra (Napoli) - Una squadra di tecnici specializzati del gabinetto regionale della polizia scientifica sta analizzando i singoli fotogrammi dei filmati effettuati sulla “Madonna che si muove”, ad Acerra, nel Napoletano. Lo ha annunciato il commissario capo della stazione di Acerra, Giuseppe Moschella, che ieri mattina si è recato nella chiesa di San Pietro, in via Calabria, per mostrare agli esperti anche la statua. La Madonna, che i fedeli raccontano di aver visto animarsi e mettersi in movimento è attualmente oggetto di indagini per verificare se il fenomeno, a cui tanti dicono di aver assistito, possa essere frutto della mano dell’uomo, o di un semplice gioco di luci. «Su richiesta del vescovado - ha detto Moschella - i tecnici specializzati avranno il compito di visionare tutti i filmati in nostro possesso, analizzando ogni singolo fotogramma per verificare se si tratta di un gioco di luci, come è sembrato a me ad una prima visione. Saranno gli esperti, ora, a fare le analisi e comunicare gli esiti direttamente al vescovo, che deciderà se divulgarli o meno».
In ogni caso, si dovrà attendere qualche giorno prima di conoscere gli esiti degli esami. La polizia, intanto, ha ascoltato vari testimoni che sostengono di aver assistito al fenomeno, ed hanno preso contatti anche con l’artefice materiale della statua, un artigiano di Scisciano che preferisce restare, almeno per il momento, nell’anonimato. Secondo quanto si è appreso, la scultura sacra è realizzata in una resina di vetro, marmo e gesso, una mistura che, secondo Moschella, “potrebbe anche aver provocato gli effetti ottici a cui tanti dicono di aver assistito”.
Intanto l’altra sera, con la scusa delle indagini, un estraneo è riuscito ad introdursi nella chiesa.
«Sono della polizia scientifica», ha dichiarato, presentandosi. Poi si è fatto scortare all’interno della chiesa di san Pietro dai vigili urbani, per visionare la “Madonna che si muove”. L’inganno, però. è durato poco e l’uomo è stato smascherato: fa parte di un’associazione che si occupa di fenomeni paranormali, e che non aveva quindi alcuna autorizzazione ad entrare nell’edificio, negli orari in cui era stata disposta la chiusura al pubblico.
Ad accorgersi del sotterfugio messo in atto dall’uomo, almeno secondo il racconto di alcuni testimoni presenti al momento del fatto, sarebbe stato il parroco, che ha chiesto di conoscerne l’identità ed il nucleo di polizia di appartenenza. Lo sconosciuto si è identificato, mostrando ai presenti il tesserino di un’associazione che si occupa di fenomeni paranormali, e sostenendo di voler visionare la statua per verificare “la natura degli strani fenomeni a cui tanti dicono di aver assistito”.
La missione però non è andata a buon fine e l’uomo è stato accompagnato fuori dall’edificio ed invitato a desistere dal suo tentativo.
E proprio ieri “Telefono Antiplagio” , comitato italiano di volontariato in difesa delle vittime di ciarlatani e santoni e contro gli abusi nelle telecomunicazioni e nei confronti di minori (dal 1994), ha inviato alla c.a. Procura della Repubblica di Napoli e alla
Diocesi di Acerra un comunicato nel quale si chiede di accertare se i fatti accaduti nella chiesa di san Pietro ad Acerra siano ampiamente documentati. « In caso contrario, - si legge nell documento - di verificare se siano rubricabili, per opera di ignoti, ipotesi di reato, quali: abuso della credulità popolare, truffa, circonvenzione d'incapace ecc.»
[Data pubblicazione: 27/07/2005]