Referendum regionale del 12/13 giugno 2005
Contro l’introduzione di scorie in Sardegna
Il 12/13 giugno 2005, oltre che al referendum statale sulla fecondazione assistita, si terrà in Sardegna il referendum regionale per l’abrogazione della legge regionale n°8/ 2001 che consente l’importazione in Sardegna di scorie tossiche qualificandole come materie prime. La legge regionale n° 8, infatti, consente l’introduzione di “(…) rifiuti di origine extra-regionale da utilizzare esclusivamente quali materie prime nei processi produttivi degli impianti industriali ubicati in Sardegna e già operanti alla data dell’approvazione delle legge regionale, non finalizzata al trattamento ed allo smaltimento dei rifiuti”.
In questo modo, con la scusa di ulteriori lavorazioni anche di impercettibili quantità le scorie vengono fatte passare per materie prime e aggirando le normative Europee che impongono una documentazione sull’origine, il trasporto e lo stoccaggio dei rifiuti tossici, si smaltiscono in Sardegna scorie che nessuno al mondo vuole.
Queste scorie lasciano nella nostra terra MILIONI di tonnellate di residui tossici con il loro contenuto di metalli pesanti e forse anche radioattivi, estremamente nocivi per il territorio e per gli esseri viventi, dei quali possono modificarne addirittura il DNA.
Tutto ciò è incompatibile con il nostro popolo e con il nostro territorio, stravolgerà il giusto rapporto che la civiltà sarda ha stabilito con il proprio abitat e non può essere ulteriormente tollerato.
LA SARDEGNA NON PUO’ ESSERE UNA DISCARICA
Il 12 e 13 Giugno
VOTA SI
CONTRO LE SCORIE
Votando si viene abrogata la legge regionale n. 8/2001 e ripristinato il comma 19 dell’art. 6 della Legge Regionale 24 aprile 2001 n. 6, recanti norme in tema di rifiuti speciali, che cita: ”E’ fatto divieto di trasportare, stoccare, conferire, trattare o smaltire, nel territorio della Sardegna rifiuti, comunque classificati ,di origine extraregionale”.
Imprentadu in propriu in NUGORO – Carrera de Garibaldi 108