SPAGNA: UN VESCOVO ESORTA I PRETI A "RICOMINCIARE AD INDOSSARE IL CLERGYMAN". MESSAGGIO DELLA CONFERENZA EPISCOPALE IN DIFESA DELLA VITA
Il neovescovo di Tarazona (Spagna), mons. Demetrio Fernández González ha chiesto ai sacerdoti della diocesi di ricominciare ad indossare il clergyman, un’abitudine che ormai si è persa in Spagna, tranne poche eccezioni. "Come mi piacerebbe vedervi tutti abbigliati da preti in maniera non equivoca", ha detto mons. Fernández González in una delle omelie del triduo pasquale. Secondo il vescovo "la gente è contenta quando può individuare facilmente il sacerdote e la persona consacrata". A suo avviso la società "ce lo sta chiedendo a gran voce" ed è necessario "non dar per vinta questa battaglia". Il vescovo di Tarazona, esperto di cristologia, è convinto che "la gente semplice delle nostre comunità vuole vedere nel sacerdote l'uomo di Dio, l'uomo che serve la Parola e i sacramenti, che agisce a nome di Cristo, con il potere e l'autorità di Cristo. È passato di moda il sacerdote collega, e più ancora il sacerdote ribelle o rivoluzionario". E pensa che il calo di vocazioni sia connesso con questo fatto: "Solo se siamo sacerdoti completamente, potremo suscitare tra i bambini ed i giovani il desiderio di esserlo". Secondo lui sono gli stessi sacerdoti a "cancellare ogni orma di Dio, dissimulando la nostra condizione di devoti, non vestendo come sacerdoti". Non ha risparmiato le religiose che hanno fatto lo stesso e ha aggiunto che "ci lamentiamo di una società laicista, quando noi per primi abbiamo eliminato i segni che ci distinguono, segni di Dio per l'uomo di oggi". Intanto in Spagna i vescovi, per celebrare i dieci anni dell’enciclica Evangelium Vitae, hanno pubblicato un messaggio in cui ribadiscono che "la vita umana è sacra ed inviolabile". "Tutti siamo stati embrioni – scrivono -: l'embrione non è un semplice associato di cellule vive, bensì il primo stadio dell'esistenza di un essere umano". Pur riconoscendo che "in questi dieci anni dalla pubblicazione dell'enciclica Evangelium Vitae ci sono stati grandi passi in avanti da parte della scienza", "non possiamo dimenticare che essi sono anche potenti mezzi da usare al servizio dell'uomo, tenendo conto dei principi etici". I vescovi spagnoli sollecitano gli scienziati, i professionisti della salute e i giornalisti a "farsi presenti nei mezzi di comunicazione affinché in essi risuoni il bel messaggio del Vangelo della vita".
Agenzia Sir