Borghezio:"Marx e Lenin padri di quest'Europa"

[SD]

Lavoriamo affinchè l'euroscetticismo cresca fra la gente.
Europa sì, ma dei popoli. Confederata, armata ed indipendente.

[Jenainsubrica]

Originally posted by L'Argonauta
Lavoriamo affinchè l'euroscetticismo cresca fra la gente.
Europa sì, ma dei popoli. Confederata, armata ed indipendente.

.....e senza €uro?

Rispondetemi.

[larth (POL)]

Originally posted by Jenainsubrica
.....e senza €uro?

Rispondetemi.

penso sia inutile ricordarti che solo la lega ha fatto una reale battaglia contro l' entrata dell' italia nell' euro ...

[Der Wehrwolf]

La Lega insiste sul referendum e presenterà in Aula una questione pregiudiziale
«Trattato Ue, ratifica incostituzionale»


ROMA - «Noi restiamo sulle nostre posizioni». Pietro Fontanini, capogruppo della Lega Nord in Commissione Affari Costituzionali alla Camera e relatore della proposta di legge che chiede un referendum sulla ratifica della Costituzione europea, ribadisce il no del Carroccio a un pronunciamento del Parlamento italiano sul Trattato senza che «venga sentito il popolo». Anche per questo la Lega annuncia che presenterà una pregiudiziale di costituzionalità al ddl di ratifica che dovrebbe essere votata in aula a Montecitorio martedì prossimo, 18 gennaio.
«Non siamo contrari all’Europa - sottolinea Fontanini - ma riteniamo che sarebbe giusto che ci fosse un passaggio popolare come avviene in molti Paesi europei, dalla Francia al Portogallo. Siamo convinti - aggiunge il deputato della Lega - che ci siano dei profili costituzionali che vanno analizzati approfonditamente e che questo passaggio non equivalga certo a bere un bicchiere d’acqua».
L’Europarlamento di Strasburgo, dopo uno scontato “sì” alla Costituzione Europea, ora ne sostiene infatti “vivamente” la ratifica da parte degli Stati membri dell’Unione. Ma in Italia, in primis grazie alla Lega, l’opposizione cresce in vista del dibattito parlamentare.
Il voto finale di Montecitorio potrebbe quindi arrivare entro gennaio per poi passare all’esame del Senato. Con il rischio, però, che il provvedimento ottenga il parere favorevole di un’ampia maggioranza trasversale. Ad oggi, gli unici partiti ad essersi schierati nettamente contro il testo sono infatti la Lega e, partendo da altri presupposti, Rifondazione.
Il Carroccio non ha mai nascosto le proprie perplessità di fronte a una ratifica che non passi per una consultazione popolare, tanto che i ministri leghisti votarono contro il ddl nel Consiglio dei Ministri che seguì la firma del Trattato a Roma. E il movimento del Nord non ha mancato di far sentire la propria voce anche nelle commissioni Esteri (dove è in discussione il provvedimento) e Affari Costituzionali alla Camera chiedendo varie audizioni e la calendarizzazione di una proposta di legge per l’istituzione di un referendum popolare sulla Carta. Certo, il Carroccio non vincola al referendum sulla ratifica la propria permanenza nella maggioranza ma ci tiene a dire che farà «di tutto» per far comprendere la propria posizione agli altri partiti.
Accanto al Carroccio, in questa occasione, c’è Rifondazione. Il Prc ha votato no alla ratifica a Strasburgo e il segretario Fausto Bertinotti ha confermato che si opporrà «con tutte le nostre forze» al Trattato anche in Italia. Non si escludono, poi, voti contrari di singoli deputati.


[Data pubblicazione: 13/01/2005]

[Der Wehrwolf]

Clamorosa protesta di molti deputati contrari sulle note dell’Internazionale socialista
INTANTO STRASBURGO DICE SÌ ALL’EUROPA DEI TOTALITARISMI


STRASBURGO - Il Parlamento europeo ha approvato (con 500 voti a favore, 137 contrari e 40 astenuti) la mozione Corbett-Medez-De Vigo, che di fatto approva la Costituzione europea. Si sono espressi a favore il gruppo del Ppe (esclusi una quarantina di deputati fra cui i 28 conservatori britannici), i Socialisti, i Democratico-liberali, i Verdi e l’Unione per l’Europa delle nazioni. Contrari il gruppo Indipendenza-democrazia, al quale fa riferimento la Lega Nord, e la Sinistra europea.
È opinione comune che il voto di ieri dell’europarlamento possa stimolare la ratifica del Trattato nei singoli Stati. Finora solo Lituania e Ungheria lo hanno già assorbito nel loro ordinamento.
Subito dopo il voto, molti deputati contrari hanno dato vita a una pittoresca manifestazione nei corridoi fuori dall'aula parlamentare. Quasi tutti esponevano cartelli recanti la scritta “Not in my name” (“Non in mio nome”). In prima fila, Mario Borghezio della Lega Nord con al collo un foulard verde con il tradizionale simbolo padano.
Per esprimere il suo no «all’Europa dei totalitarismi», il parlamentare europeo del Carroccio si è unito alla protesta di alcuni deputati polacchi guidati da Boguslaw Rogalski del gruppo euroscettico Indipendenza-democrazia. Fatta comparire una bandiera rossa con le immagini di Marx e Lenin nel corridoio davanti all’aula, Borghezio con i suoi colleghi polacchi ha cantato l’Internazionale socialista, alternandola allo slogan “Moscow-Brussels”.
«Vogliono creare un super-stato europeo dei poteri forti - ha spiegato Borghezio - una specie di comunismo dei poteri forti. E loro hanno ragione ad esporre la bandiera rossa, hanno il naso fino e sentono l’odore del totalitarismo. Questi giovani deputati polacchi hanno fatto la manifestazione più bella che si potesse fare, quella contro l’Europa totalitaria».
L'eurodeputato si è poi detto soddisfatto del risultato del voto malgrado la sconfitta: «I contrari all'approvazione sono stati più o meno quelli che ci si aspettava. Ma in questi casi accade spesso che molti deputati finiscano per saltare sul carro del vincitore. Questa volta, invece, la nostra minoranza si è mantenuta compatta».
L’opposizione, «forte», della Lega alla Costituzione europea, ha spiegato l’on. Borghezio, «si fonda su una precisa convinzione, espressa molto tempo fa da Umberto Bossi quando, per primo, osò parlare del pericolo di un "superstato europeo. Con una Costituzione approvata senza sentire la voce dei popoli europei e anzi in contrasto con i valori fondanti dell’identità persino religiosa dei nostri popoli, questo progetto totalitario rischia di realizzarsi. Si ripete, purtroppo, lo scenario già visto con l’introduzione dell’euro, che solo poche voci isolate, fra cui quella della Lega di Bossi, avevano preannunziato come catastrofica per la nostra economia». Questa Costituzione, prosegue Borghezio, «insieme alla nostra sovranità ha seppellito persino il “principio di preferenza comunitaria” che stava alla base del Mercato comune europeo, lasciandoci indifesi di fronte alla concorrenza sleale e all’invasione dei prodotti dei Paesi extraeuropei. Un diritto europeo, sovrastante quello dei singoli Paesi, rischia di imporre norme che inevitabilmente limiteranno la nostra libertà, come il mandato di cattura europeo. Per questi motivi abbiamo votato no alla Costituzione di Forcolandia e per rendere meglio l’idea di cosa ci stanno preparando, abbiamo esposto davanti all’aula, insieme a colleghi polacchi e di altre nazionalità, la bandiera rossa dell’ex Urss, esprimendo così il nostro no ad un’europa totalitaria e sopraffatrice della nostra identità».
Borghezio infine ha promesso battaglia nel dibattito parlamentare sulla ratifica del Trattato Ue in Italia.


[Data pubblicazione: 13/01/2005]

[Jenainsubrica]

Originally posted by larth
penso sia inutile ricordarti che solo la lega ha fatto una reale battaglia contro l' entrata dell' italia nell' euro ...

Sì, lo sapevo.

Ma io volevo sapere ADESSO 13 gennaio 2004,cosa intende fare?

A parte istituire l'€uro di carta a giugno 2004 non ho visto messo in chiaro sul programma di uscire dall'€uro.

In un altro post l'ammiraglio ZENA diceva che non si può avere l'esercito Europeo e l'€uro contemporaneamente....