NO ALLA TURCHIA NELLA UE!!!

[Totila]

Qualcuno può ragguagliarmi sulla manifestazione?

[Agape]

Originally posted by Totila
Qualcuno può ragguagliarmi sulla manifestazione?

c'erano dovunque striscioni con scritto "ma totila dov'è?":P

scherzi a parte, io posso dirti che c'era un sacchissimo di gente, ho conosciuto Jena, faceva freddo e ora temo di avere la febbre.. mia mamma mi ha detto 5 minuti fa che stavano smontando i gazebi.. ma sto troppo da schifo e non riesco a dirti nient'altro..

[Totila]

Originally posted by Agape
c'erano dovunque striscioni con scritto "ma totila dov'è?":P

scherzi a parte, io posso dirti che c'era un sacchissimo di gente, ho conosciuto Jena, faceva freddo e ora temo di avere la febbre.. mia mamma mi ha detto 5 minuti fa che stavano smontando i gazebi.. ma sto troppo da schifo e non riesco a dirti nient'altro..

Agape, secondo le agenzie c'erano 3.000 persone (????)




TURCHIA/ LEGHISTI IN PIAZZA A MILANO, SLOGAN CONTRO BERLUSCONI
19/12/2004 - 12:10
Contro l'ingresso della Turchia nella Ue

Milano, 19 dic. (Apcom) - Sono circa 3mila i militanti e simpatizzanti della Lega giunti a Milano per protestare contro l'ingresso della Turchia in Europa. il corteo, che si è formato davanti al palazzo di giustizia è partito alle 12 diretto verso il Duomo.

"Mamma li turchi", "Sì alle radici cristiane, no alla Turchia in Europa", "dopo i cinesi, i turchi, piccole e medie imprese a rischio". Sono questi gli slogan che si leggono sui cartelli portati dai manifestanti. Ma non mancano striscioni polemici contro gli alleati di governo: "Berlusconi servo di Bush - Fini mangia il pane non le parole", si legge su un cartello firmato 'sezione Limbià". Su un altro l'ironico invito: "Un viaggio premio per la Turchia" è rivolto non solo agli avversarsi politici come Prodi, Penati, Prestigiacomo, Rutelli, ma anche a Berlusconi, Fini e Casini.

copyright @ 2004 APCOM
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Subito a letto al caldo: latte bollente, miele e aspirina.

[Totila]

Corteo a Milano con Calderoli, Maroni e Castelli: "Referendum"
Letto un messaggio di Bossi: "La nostra storia non è in vendita"
Ministri leghisti in piazza:
"Turchia fuori dall'Europa"
Polemica con Fini: "Siamo in tanti, caro signor Gianfranco"


La manifestazione della Lega a Milano

MILANO - Scende in piazza il popolo leghista per dire no all'ingresso della Turchia nell'Unione europea.
Radunata in piazza del Duomo a conclusione di un corteo che ha attraversato le strade di Milano, la folla ascolta attenta il ministro delle Riforme Calderoli leggere il messaggio recapitato dal leader Umberto Bossi: "Noi ci teniamo alla nostra storia, la nostra impresa e la nostra identità: senza la nostra storia siamo morti, la nostra storia non è in vendita". "Proprio qui da Milano - dice ancora Calderoli citando Bossi - partì la cavalleria che affrontò e sconfisse i turchi che minacciavano Vienna e che sarebbero potuti arrivare anche a San Pietro".

La manifestazione era iniziata puntuale, alle 11, con ministri, parlamentari e semplici milianti che affluiscono vicino al Palazzo di Giustizia. In tutto qualche centinaio di persone secondo i cronisti presenti, oltre 50 mila invece secondo il ministro delle Riforme Roberto Calderoli che ha voluto mandare anche una stoccata al ministro degli Esteri Gianfranco Fini: "Siamo in tanti, caro signor Gianfranco"

"Nel momento in cui sembra prevalere una volontà politica, sia da destra che da sinistra, favorevole all'ingresso della Turchia in Europa - ha ribadito Calderoli - è più che mai necessario pensare a un referendum che parta dal popolo per far esprimere la gente su questa questione tanto grave". Il ministro si è quindi messo alla testa del corteo e conversando con i giornalisti ha spiegato di temere, con l'ingresso della Turchia nell'Ue, soprattutto "i pericoli legati a infiltrazioni di tipo terroristico".


Poco dopo si è unito alla manifestazione anche Roberto Maroni, ministro del Welfare, mentre il guardasigilli Roberto Castelli è arrivato più tardi, sistemandosi direttamente sul palco quando il corteo ha fatto il suo ingresso in piazza del Duomo. Una massa variopinta di militanti che ha invocato a lungo il nome di Umberto Bossi e mostrato orgogliosa cartelli con le scritte "no alla Turchia in Europa", "sì alle radici cristiane" e ancora "dopo i cinesi i turchi! Piccola e media impresa a rischio". Nel cielo centinaia di bandiere della Lega e quelle tradizionali, con il sole delle Alpi.


(19 dicembre 2004)
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[Totila]

[Totila]

[Totila]

UE-TURCHIA, BOSSI: LA NOSTRA STORIA NON E' IN VENDITA
(AGI) - Milano, 19 dic. - Umberto Bossi ha affidato a Roberto Calderoli un messaggio che è stato letto in piazza Duomo al termine della manifestazione della Lega Nord contro l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea. "Noi ci teniamo alla nostra storia, la nostra impresa e la nostra identità - ha ribadito il leader padano - senza la nostra storia siamo morti, la nostra storia non è in vendita". Bossi ha quindi aggiunto: "I nostri popoli sono arrivati fin qui, sconfiggendo il marasma che periodicamente saliva verso le nostre coste. La storia a quanto pare non è cambiata. Qualcuno oggi vorrebbe che la cambiassimo e lo fa per i suoi interessi e la sua visione del mondo. Sono gli stessi che ci costrinsero ad abbandonare la nostra cultura e la nostra lingua, senza spiegare alla nostra gente che è meglio perdere il letto dove si dorme piuttosto che la nostra lingua".
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191459 DIC 04
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UE-TURCHIA: CORTEO DI PROTESTA DELLA LEGA A MILANO
(AGI) - Milano, 19 dic. - Manifestazione della Lega Nord a Milano contro l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea. Il corteo, partito a mezzogiorno davanti al Palazzo di Giustizia, ha raggiunto piazza Duomo, per il comizio conclusivo. Molti i parlamentari e ministri che hanno preso parte alla manifestazione: tra questi anche Borghezio, Calderoli e Maroni. I partecipanti hanno accompagnato il corteo cantando i tipici canti di Natale. Alle polemiche sollevate dal Carroccio hanno risposto diversi esponenti politici della stessa maggioranza. Alle interviste rilasciate questa mattina da Fini e Frattini, sia aggiungono le dichiarazioni di Buttiglione, che ha affermato: "Non so se ci sarà un referendum per l'ingresso della Turchia nella Unione europea, ma so che tutte le prossime elezioni saranno influenzate dalla vicenda della Turchia che è poi la vicenda della identità dell'Europa cioè Europa cosa decidi di te stessa? Gli europei devono rispondere a questa domanda e la discussione sulla Turchia è l'occasione per una discussione più profonda sulla identità europea".
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[Totila]

POLITICA
Bossi: «Noi ci teniamo alla nostra storia»
Lega manifesta contro ingresso Turchia nell'Ue
Lungo corteo a Milano per protestare contro la decisione di cominciare i negoziati con Ankara. Calderoli attacca Fini
MILANO - Non ne vogliono sapere della Turchia nell'Unione europea. E riaprono così l'ennesima polemica all'interno del governo. La Lega nord ha infatti realizzato un corteo di protesta a Milano contro la decisione di Bruxelles di ammettere Ankara alle trattative per l'ingresso nell'Unione. Una decisione quest'ultima sponsorizzata ad alta voce soprattutto dal premier Silvio Berlusconi. Ma che comunque non piace alla Lega.
LA MANIFESTAZIONE - «Bossi, Bossi, Bossi»: il nome del leader leghista è stato ritmato più volte dai partecipanti alla manifestazione della Lega Nord contro l'ingresso della Turchia nella Ue. Il corteo, giunto fino a piazza del Duomo dove si terrà il comizio finale, è partito dalla piazza del Palazzo di Giustizia di Milano. In testa al corteo numerosi parlamentari e i ministri Roberto Calderoli e Roberto Maroni. Tra le numerose bandiere sventolate dai manifestanti, oltre a quelle leghiste tradizionali, ce ne sono anche alcune storiche, come quella della battaglia di Lepanto e vessilli con la mucca Ercolina, simbolo dei produttori di latte. Un grande striscione retto dai parlamentari portava lo slogan della manifestazione «No alla Turchia in Europa», insieme ai simboli della Lega Nord e al Sole delle Alpi.
I leghisti vogliono lo svolgimento di un referendum per autorizzare il via libera dell'Italia all'ingresso della Turchia. Lo ha affermato il ministro del Welfare Roberto Maroni. «Una scelta così importante - ha affermato l'esponente dell'esecutivo - non mi sento di prenderla senza aver dato la parola al popolo. Il primo referendum europeo potrebbe essere questo e sarebbe un esercizio di democrazia utile e intelligente»
CALDEROLI ATTACCA FINI - «Siamo in tanti, caro signor Gianfranco»: così il ministro delle Riforme Roberto Calderoli, con evidente riferimento al ministro degli Esteri Gianfranco Fini, ha salutato i manifestanti leghisti arrivati in piazza del Duomo. Subito dopo il ministro delle Riforme ha aperto la serie dei comizi dando la parola ai segretari nazionali della Lega Nord. A quanto si è appreso al termine della manifestazione verrà letto un messaggio inviato dal leader della Lega Nord Umberto Bossi.
IL MESSAGGIO DI BOSSI - «Noi ci teniamo alla nostra storia, la nostra impresa e la nostra identità: senza la nostra storia siamo morti, la nostra storia non è in vendita»: è questo il passaggio principale del messaggio di Umberto Bossi, che è stato letto in piazza del Duomo dal ministro Calderoli, al termine della manifestazione della Lega.
19 dicembre 2004 - Corriere.it anche sul tuo cellulare Tim, Vodafone o Wind DA CORRIERE.IT

[Jenainsubrica]

Allora,eccoci qua.


Prima di tutto Piazza Duomo era piena.

Poi ho sentito un ottimo discorso di Alessandro Cè,che ha definito l'Europa vassalla degli U$A e senza una propria politica estera,sembrava ripetere un post di questo forum.


Fenomenale il momento in cui la folla ha prodotto all'unanimità uno spontaneo Buuu al sentire nominare Ciappi., mentre Carlo Magno si rivolta nella tomba in questo momento sapendo che hanno assegnato il premio che porta il suo nome al massone.

Micidiale un bel cartellone di un signore recante "L'italia e l'Europa
sono solo delle Pr------te (la parola era molto + pesante" del padrone americano o qualcosa del genere."


Per quanto riguarda l'MGP numerose volte abbiamo moderatamente , su invito di Salvini mandato dove non batte il sole a squarciagola la Turchia e abbiamo invitato a fare altrettanto berluskaz e finistein.


Tante facce nuove fra i giovani padani che hanno ripetutamente descritto il mestiere della moglie e della madre di erdogan.....ad Amsterdam.
uno di loro aveva uno striscione con stampato "allh maiale"Non ho capito il perchè di così tanto livore contro il suino,animale che ha dato tanto alla cucina padana.

Non ci siamo dimenticati di Papalia invitato ad andare in turchia e moltoaltro nè tantomeno dell'amatissimo sindaco di Milano Albertina denigrato per come ha conciato Malano.


Per quel che mi riguarda ,numerose persone mi hanno chiesto che bandiera era quella strana bandiera gialla con l'aquila bicefala che portavo e che non avevano mai visto.

Guelfo mi ha fatto i complimenti per il crocifisso aureo che avevo issato sul pennone trovandola chissà perchè un ottima idea.

Uther Terzaghi ci ha svelato le ultime simbologie massoniche da lui scoperte nel film di Nicolas Cage.

Ho vinto la paura iniziale del lupo e ho conosciuto Der; pensavo fosse un altra persona che conoscevo,CMQ tutto ok.

In Place Domm ho parlato con una ragazza acculturatissima che era stata a New York e che mi ha detto che è una città allucinante senz'anima e che disprezza Dan Brown e i suoi libri per i loro contenuti mondialisti.

Conosci il forum etno di POL le ho chiesto ; no mi ha risposto.
Chissà che presto non avremo una nuova forumista.

PS : per Agape :ti ho visto un po' stracca : mettiti al caldo stasera e leggi il mio libro : speriamo che rimanga una chimera l'entrata della Turchia in Europa.

Per San Marco San Giorgio (finalmente!)*

e San Michele.


Vostro Jenainsubrica

*Agape sa cosa intendo,grazie ancora

[Lupus]

Che bello!
Ma sempre tutte lontano da casa mia le dovete fare?